L’accertamento sanitario di controllo per malattia è uno strumento legittimo previsto dall’art. 5 della Legge n. 300/1970 (Statuto dei Lavoratori), che consente al datore di lavoro o all’INPS di verificare la reale sussistenza dello stato di malattia dichiarato dal dipendente assente.
Questa procedura si inserisce all’interno di un sistema di tutela degli interessi sia del datore di lavoro che dell’ente previdenziale, garantendo allo stesso tempo il rispetto dei diritti del lavoratore.
Che cos’è l’accertamento sanitario di controllo
L’accertamento sanitario è una visita medica domiciliare effettuata da un medico dell’INPS per accertare l’effettiva incapacità lavorativa del dipendente assente per malattia. Può essere attivato:
- dal datore di lavoro privato o pubblico a partire dal primo giorno di assenza;
- d’ufficio dall’INPS, anche in assenza di specifica richiesta.
Questo tipo di controllo è valido per tutti i lavoratori dipendenti che abbiano trasmesso un certificato medico telematico di malattia.
Visita fiscale INPS: orari di reperibilità per il lavoratore
Il lavoratore in malattia ha l’obbligo di essere reperibile al domicilio indicato nel certificato medico durante le fasce orarie di reperibilità, previste dalla normativa vigente e distinte in base al settore di appartenenza:
- Lavoratori del settore privato: dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 19:00.
- Lavoratori del settore pubblico: dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00.
L’obbligo di reperibilità si applica anche nei giorni festivi e nei fine settimana, salvo alcune eccezioni documentabili.
Cosa accade in caso di assenza alla visita fiscale
Se il lavoratore risulta assente ingiustificato durante la visita medica di controllo domiciliare, sono previste sanzioni economiche importanti:
- Decadenza dall’indennità economica di malattia per i primi 10 giorni;
- In caso di recidiva o comportamento reiterato, l’INPS può sospendere l’erogazione dell’indennità per l’intero periodo di malattia;
- Il datore di lavoro può adottare provvedimenti disciplinari in base al contratto collettivo applicato.
Tra le giustificazioni valide in caso di assenza alla visita fiscale rientrano:
- urgenze mediche documentabili;
- ricoveri ospedalieri;
- cause di forza maggiore dimostrabili.
Tutela del lavoratore durante l’accertamento sanitario
Anche in caso di visita fiscale, il lavoratore ha diritto a:
- tutela della propria dignità e riservatezza, come previsto dalla normativa sulla privacy (Regolamento UE 2016/679);
- non essere sottoposto a controllo al di fuori delle fasce orarie di reperibilità;
- fornire giustificazioni documentate per eventuali assenze al momento della visita.
Inoltre, il medico dell’INPS è tenuto a rispettare le regole di condotta professionale, evitando intrusioni nella vita privata del lavoratore.
Finalità dell’accertamento medico per malattia
L’accertamento sanitario di controllo risponde a più esigenze:
- Verificare la fondatezza dell’assenza per malattia del dipendente;
- Prevenire abusi nell’utilizzo dell’indennità di malattia da parte del lavoratore;
- Tutelare gli interessi economici del datore di lavoro e dell’INPS;
- Garantire il corretto funzionamento dell’organizzazione aziendale.