L’apprendistato è un contratto di lavoro a causa mista che combina formazione professionale e attività lavorativa. Si tratta di uno strumento fondamentale per favorire l’inserimento lavorativo dei giovani e garantire alle aziende una formazione su misura per le proprie esigenze produttive. Questo tipo di contratto offre numerosi incentivi economici e benefici fiscali per i datori di lavoro, rendendolo una scelta vantaggiosa per entrambe le parti.
Cos’è l’Apprendistato?
L’apprendistato è un contratto di lavoro finalizzato alla formazione professionale e all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. La sua peculiarità risiede nella causa mista: l’apprendista è contemporaneamente un lavoratore subordinato e uno studente in formazione. Questo significa che, oltre a svolgere attività lavorative, l’apprendista partecipa a percorsi formativi mirati a sviluppare competenze professionali specifiche.
Caratteristiche principali dell’Apprendistato:
- Durata variabile in base al tipo di qualifica da conseguire.
- Retribuzione ridotta rispetto ai lavoratori ordinari, proporzionata all’età e all’anzianità di servizio.
- Formazione obbligatoria, sia interna all’azienda che esterna (presso enti formativi accreditati).
- Tutor aziendale che affianca l’apprendista durante il percorso formativo.
Finalità dell’Apprendistato
L’apprendistato ha l’obiettivo di:
- Favorire l’inserimento lavorativo dei giovani, offrendo loro una formazione pratica sul campo.
- Ridurre il divario tra formazione scolastica e mondo del lavoro, garantendo competenze aggiornate e in linea con le esigenze del mercato.
- Offrire un percorso di carriera professionale, permettendo di acquisire qualifiche professionali riconosciute a livello nazionale.
Obblighi del Datore di Lavoro nell’Apprendistato
Il datore di lavoro che assume un apprendista ha precisi obblighi:
- Fornire un’adeguata formazione professionale: L’apprendista deve acquisire competenze specifiche per conseguire la qualifica professionale. La formazione può essere svolta internamente o presso enti esterni accreditati.
- Nominare un tutor aziendale: Una figura esperta che affianca l’apprendista e ne supervisiona il percorso formativo.
- Registrare la formazione nel Libretto Formativo del Cittadino, un documento che attesta le competenze acquisite dall’apprendista.
- Garantire i diritti contrattuali dell’apprendista, inclusi ferie, malattia e sicurezza sul lavoro.
Tipologie di Contratti di Apprendistato
Esistono tre principali tipologie di apprendistato previste dal Testo Unico sull’Apprendistato (D.Lgs. 81/2015):
1. Apprendistato per la Qualifica e il Diploma Professionale
- Destinatari: Giovani dai 15 ai 25 anni.
- Finalità: Consentire di conseguire una qualifica professionale o un diploma attraverso l’alternanza scuola-lavoro.
- Durata: Da 3 a 4 anni.
- Caratteristiche: La formazione si svolge sia in azienda sia presso un’istituzione scolastica o formativa accreditata.
2. Apprendistato Professionalizzante o Contratto di Mestiere
- Destinatari: Giovani tra i 18 e i 29 anni.
- Finalità: Acquisire una qualifica professionale attraverso l’apprendimento tecnico-professionale direttamente sul posto di lavoro.
- Durata: Da 6 mesi a 3 anni, estendibile fino a 5 anni per alcuni settori (es. artigianato).
- Caratteristiche: Prevede una formazione interna in azienda, integrata da moduli formativi esterni.
3. Apprendistato di Alta Formazione e Ricerca
- Destinatari: Giovani tra i 18 e i 29 anni.
- Finalità: Conseguire titoli di studio universitari, specializzazioni tecniche superiori o svolgere il praticantato per professioni ordinistiche.
- Durata: Variabile in base al percorso formativo scelto.
- Caratteristiche: La formazione si svolge in collaborazione con università e centri di ricerca.
Incentivi Economici per l’Apprendistato
Il contratto di apprendistato prevede numerosi incentivi economici per le aziende:
- Aliquote contributive ridotte: Sgravio contributivo per tutta la durata del contratto e, in alcuni casi, per un anno successivo alla trasformazione a tempo indeterminato.
- Retribuzione ridotta: L’apprendista può percepire una retribuzione inferiore rispetto ai lavoratori qualificati, proporzionata all’età e all’anzianità di servizio.
- Incentivi per l’assunzione di giovani: In particolare per NEET (giovani che non studiano né lavorano) e categorie svantaggiate.
- Finanziamenti per la formazione: Possibilità di accedere a fondi interprofessionali per il finanziamento dei percorsi formativi.
Novità del Testo Unico sull’Apprendistato
Il Testo Unico sull’Apprendistato ha introdotto importanti novità:
- Natura a tempo indeterminato del contratto, con possibilità di recesso solo al termine del periodo formativo.
- Finanziamento della formazione attraverso fondi interprofessionali.
- Divieto di retribuzione a cottimo.
- Presenza obbligatoria di un tutore aziendale.
- Registrazione della formazione nel Libretto Formativo del Cittadino.
Modifiche al Contratto di Apprendistato con il Jobs Act
Il Jobs Act ha apportato modifiche significative:
- Quota del 20% per l’assunzione di apprendisti nelle aziende con almeno 50 dipendenti.
- Reintroduzione della formazione pubblica per l’apprendistato professionalizzante.
- Contratti a tempo determinato per attività stagionali.
- Contratto di apprendistato per studenti delle scuole superiori, in via sperimentale.
Conclusioni
L’apprendistato è uno strumento strategico per l’inserimento lavorativo dei giovani e per la formazione professionale in azienda. Grazie agli incentivi economici e ai benefici fiscali, rappresenta una scelta conveniente per le aziende che desiderano formare personale qualificato su misura.
Per rimanere aggiornati sulle novità normative e sugli incentivi per l’apprendistato, si consiglia di consultare periodicamente il sito ufficiale dell’INPS e del Ministero del Lavoro.