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Preavviso di dimissioni: quanti giorni servono, come calcolarli e cosa succede se non si rispetta

Hai ricevuto una nuova proposta di lavoro e ti chiedono quando potresti iniziare? La risposta, spesso, dipende da un solo elemento: il preavviso di dimissioni. Non tutti sanno però quanti giorni servono, da quando decorrono, e soprattutto cosa succede se non viene rispettato.

In questa guida chiara e aggiornata scoprirai tutto quello che c’è da sapere sul periodo di preavviso nelle dimissioni volontarie, con esempi pratici e tabelle per i principali CCNL.


Che cos’è il preavviso di dimissioni

Il preavviso di dimissioni è quel periodo di tempo che deve intercorrere tra il momento in cui un lavoratore comunica la volontà di lasciare il proprio impiego e l’effettiva cessazione del rapporto.

È previsto dalla legge e regolato dal contratto collettivo nazionale (CCNL) applicato, e può variare a seconda di:

  • Anzianità aziendale
  • Livello di inquadramento
  • Settore contrattuale

Durante il preavviso, il lavoratore continua a svolgere la sua attività normalmente, ma può anche utilizzare ferie residue, previo accordo con l’azienda.


Quanti giorni di preavviso bisogna dare

Il numero esatto di giorni varia da contratto a contratto. Qui sotto trovi un riepilogo dei termini di preavviso nei tre principali settori contrattuali:

Preavviso dimissioni CCNL Commercio

AnzianitàLivello 1 – QuadriLivello 2-3Livello 4-5Livello 6-7Operatori vendita
Fino a 5 anni45 giorni20151030
5–10 anni60 giorni30201545
Oltre 10 anni90 giorni45301560

Preavviso dimissioni CCNL Metalmeccanico

AnzianitàCategoria ICategorie II-IIICategorie IV-VCategorie VI-VII
Fino a 5 anni7 giorni101 mese e 15 gg2 mesi
5–10 anni15 giorni202 mesi3 mesi
Oltre 10 anni20 giorni1 mese2 mesi e 15 gg4 mesi

Preavviso dimissioni CCNL Turismo

AnzianitàA-BI2-34-56S-6-7
Fino a 5 anni4 mesi2 mesi1 mese20 gg15 gg
5–10 anni5 mesi3 mesi45 gg30 gg20 gg
Oltre 10 anni6 mesi4 mesi2 mesi45 gg20 gg

Come si calcola il preavviso

Due elementi fondamentali da considerare:

  1. Il preavviso è espresso in giorni di calendario, non lavorativi. Questo significa che 15 giorni includono anche sabati, domeniche e festivi.
  2. La decorrenza parte dal 1° o dal 16 del mese, secondo quanto previsto da molti CCNL. Ad esempio, se presenti le dimissioni il 19 luglio, il preavviso inizierà a decorrere dal 1° agosto.

Esempio pratico

  • Data dimissioni: 19 luglio
  • Giorno di decorrenza del preavviso: 1 agosto
  • Giorni di preavviso: 15
  • Ultimo giorno di lavoro: 16 agosto

Cosa succede se non si rispetta il preavviso

Se il lavoratore non rispetta i termini di preavviso, deve corrispondere all’azienda un indennizzo pari alla retribuzione del periodo mancante (indennità sostitutiva di preavviso).

Vale anche il contrario: se è il datore di lavoro a interrompere il rapporto senza preavviso, l’indennità è dovuta al dipendente.


Lettera di dimissioni e procedura online

Dal 2016, le dimissioni volontarie devono essere trasmesse telematicamente tramite il portale del Ministero del Lavoro, con SPID o supporto di patronati e consulenti del lavoro.