
Il caldo estremo è ormai una sfida reale per aziende e lavoratori, soprattutto nei mesi estivi. Per questo, Inail ha introdotto agevolazioni dedicate alle imprese che si impegnano a proteggere i propri dipendenti dai rischi causati dalle alte temperature. La novità? Con il modello OT23 2026 si possono ottenere sconti sui premi assicurativi fino al 28%, a patto di realizzare interventi concreti entro il 2025.
Ma come funziona questa agevolazione e quali sono le misure richieste? Scopriamolo passo dopo passo.
Perché Inail incentiva le misure anti-caldo
Negli ultimi anni, le ondate di calore hanno messo in evidenza l’urgenza di proteggere la salute dei lavoratori, riducendo il rischio di colpi di calore e problemi legati allo stress termico. Con l’aggiornamento del modello OT23 per il 2026, Inail ha ampliato la lista di interventi che danno diritto alla riduzione del tasso medio di tariffa per prevenzione.
L’obiettivo è duplice:
- Premiare le aziende che adottano misure preventive per la sicurezza sul lavoro;
- Incentivare una cultura aziendale più attenta al benessere dei dipendenti.
Il vantaggio economico è significativo: gli sconti sui premi Inail variano dal 5% al 28%, in base agli interventi realizzati nel 2025. La scadenza per inviare la domanda è fissata al 28 febbraio 2026.
Intervento C-6: tutte le azioni che danno diritto allo sconto
Il cuore dell’agevolazione anti-caldo è l’intervento C-6, che riguarda la prevenzione del rischio microclimatico. Le aziende possono ottenere lo sconto se adottano almeno una di queste misure:
- Installazione di impianti di climatizzazione per regolare temperatura e umidità negli spazi di lavoro;
- Pannelli, barriere o protezioni per schermare fonti di calore e radiazioni dirette;
- Fornitura di abbigliamento tecnico riflettente, utile per chi lavora all’aperto o in ambienti esposti a temperature elevate.
Questi interventi non solo riducono i rischi per la salute, ma garantiscono anche una maggiore produttività e minori assenze per malattia.
La posizione dei sindacati: un passo avanti per la sicurezza
Secondo Sebastiano Calleri, responsabile Salute e Sicurezza della CGIL nazionale, questo aggiornamento rappresenta “un passo avanti importante per la tutela dei lavoratori”.
Calleri sottolinea come sia fondamentale informare delegati sindacali e RLS sulle opportunità offerte dal modello OT23, così da favorire una diffusione capillare delle misure preventive. Inoltre, si attende per il 2026 il lancio di nuovi finanziamenti tramite il bando Isi Inail, che potrebbe rendere questi investimenti ancora più vantaggiosi.
Perché conviene agire ora: benefici per aziende e dipendenti
Adottare misure di prevenzione contro il caldo non è solo un obbligo morale, ma anche una strategia aziendale intelligente:
- Meno infortuni e malori: proteggere i lavoratori riduce le assenze e migliora l’efficienza;
- Sconti sui premi assicurativi: con il modello OT23 si possono ottenere riduzioni fino al 28%;
- Immagine aziendale più forte: un’azienda che investe sul benessere dei dipendenti viene percepita come moderna, responsabile e attrattiva per i talenti;
- Preparazione alle sfide climatiche: il contrasto alle alte temperature sarà sempre più centrale nei piani HR e di sicurezza sul lavoro.